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La fenice che risorge dalle ceneri è la metafora dell'esistenza dell'uomo

Immagine del redattore: Marco CencioMarco Cencio

Harry Potter (Daniel Radcliffe) osserva il Professor Dumbledore (Richard Harris) e la fenice Fawkes appena rinata. Una scena del film "Harry Potter e la camera dei segreti". (Warner Bros. Pictures tramite Associated Press)

Chiara mi ha anticipato con un suo commento scritto quando le fiamme non erano state ancora del tutto spente. Io invece ho avuto bisogno di un po' più di tempo per riflette su un evento di tale portata così come ho voluto prima leggere altri commenti provenienti dal web.


Se nel primo commento ci si è soffermati sulla noncuranza, sull'inazione ed anche sull'avarizia nel non voler spendere i soldi per restaurare completamente la cattedrale. Il dolore che ognuno di noi dovrebbe provare per tale devastazione ora deve lasciare lo spazio ad altro. Deve lasciare lo spazio alla Notre Dame simbolo. Ma simbolo di cosa?


La cattedrale di Notre Dame, per me, rappresenta nient'altro che l'impronta dell'umanità ma non quella di adesso, un po' stanca, intorbidita e costantemente proiettata sul presente (e con un certo linguaggio politico mi spingerei perfino a dire proiettata sul passato) ma anzi quella medievale. La cattedrale di Notre Dame, così come tutte le altre cattedrali sia ben chiaro, è il simbolo di un'umanità che nonostante il presente incerto e difficile ha deciso di lasciare al mondo una sua traccia talmente maestosa e così splendente che nei secoli è stata continuamente restaurata, rifatta, vandalizzata e ricostruita. Chi ha letto come me la Serie di Kingsbridge (I pilastri della Terra, Mondo senza fine, La colonna di fuoco) di Ken Follett sa di cosa sto parlando.


Ebbene, nonostante tutto questo, le cattedrali ci sono ancora e nonostante tutto continueranno ad essere riparate, aggiustate, restaurate. Il teatro della Fenice di Venezia ha già subito due incendi e si è già risollevato. La Cappella della Sindone prese fuoco ma alla fine è stata restaurata ed oggi è magnifica. Tutte le costruzioni, le opere proveniente dal passato sono continuamente conservare e restaurate ed è un segno della nostra umanità, forse il migliore che si può chiedere all'uomo. Stiamo parlando di arte che ha generato altra arte.

Dobbiamo qui riflettere su un aspetto filosofico e psicologico. Notre Dame divorata dalle fiamme dovrebbe essere quel simbolo, forse l'ennesimo, forse il primo, che dovrebbe realmente scuoterci e farci chiedere che cosa vogliamo lasciare a coloro che verranno dopo di noi. Dobbiamo lasciare da parte tutti quei discorsi che valgono come chiamate alle armi, dal vedere questo incidente come il collasso dell'Occidente, la vittoria dei globalisti senza identità, a colo che invece dicono che una parte di quella eredità l'abbiamo persa. Dobbiamo lasciare da parte anche la (finta) indifferenza di molti. Notre Dame è un simbolo importante per tutti noi sotto più aspetti e l'emotività di tutti è stata toccata. Dobbiamo però essere capaci di discernere la rappresentazione dal materiale. Siamo più aggrappati a quel qualcosa che crediamo immutabile ma che alla fine non lo è e che quotidianamente la vita stessa ce lo ricorda, affermando quanto sono effimere la vita e l'identità stessa. Notre Dame sarà ricostruita, immagino quasi identica a prima, il simbolo però non è stato attaccato e continuerà a restare e nel tempo cambierà, così come è sempre stato perché la cultura non è qualcosa di stabile per sua stessa natura.


Dovremmo, in conclusione, scollarci di dosso questa crosta che si è diffusa sulla nostra pelle, dobbiamo emanciparci dall'idea che non lasceremo nulla in eredità a chi verrà dopo di noi, che non siamo nemmeno più in grado di conservare una cattedrale, figuriamoci a costruirne di nuove. L'umanità però ha, in continuazione, elevato nuove torri, nuovi archi, nuove cattedrali. In continuazione ha continuato ha produrre altra arte, altri simboli ed ha più volte dimostrato di essere una fenice che dalle ceneri ha ricostruito, ha edificato e si è elevata, come quelle colonne che volevano alzarsi dalla terra per arrivare al cielo, non ponendosi più limiti, sfidando il passato, le credenze e le difficoltà che si ponevano dinnanzi e solo così ha costruito il suo futuro portandoci all'oggi.


Personalmente, mi ricorderò non solo della Notre Dame dell'altro ieri ma anche di quella di ieri notte, perché anche quella è, in definitiva, un simbolo che può essere uno stimolo positivo per tutti noi.


Immagine presa da un drone della polizia parigina

 
 
 

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